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Lo spettacolo LA CAROLINA di sabato 30 novembre
è stato posticipato, con data da destinarsi
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PROGRAMMA DEL MESE DI DICEMBRE
domenica 8 dicembre - ore 18,30
JAZZ IN THE THEATRE
"Songs for Three"
con
Valeria Rinaldi voce
Fabio Poli voce
Andrea Pagani pianoforte
Featuring HappySing Ensemble
Questo appuntamento è la miscela di due importanti progetti dell'ideatrice della Rassegna JAZZ IN THE THEATR. La splenida jazz singer, Valeria Rinaldi, affiancata dall'energico Fabio Poli, nella giornata speciale dell'8 dicembre, convocherà sul palco dell'Ivelise, Francesca Poli, soprano, e Gianluigi Parascandolo, baritono, per riunirsi in un Featuring Happy Swing Essemble, e portare la magia del Natale nello storico teatro romano. Il format Waiting for Christmas afiancherà così Songs for Three, con le 5 voci accompagnate al piano dallo strepitoso Andrea Pagani! Insieme al Alternando la musica a racconti e momenti di interazione con il pubblico, il concerto ripercorrerà i brani che hanno segnato la storia dei duetti del jazz. Come non citare il duo per eccellenza Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, con la loro versione indimenticabile di They Can’t Take That Away From Me o anche di Under The Blanket Of Blue, con l’impronta inesorabile di Oscar Peterson. Se parliamo ancora di incontro tra Ladies & Gentleman, abbiamo moltissimi esempi di bravura e di eleganza come per la rivisitazione del brano The Way You Look Tonight, cantato da Bing Crosby e Judy Garland o del divertentissimo arrangiamento di Bebop Spoken Here che vede questa volta lo stesso Bing Crosby al fianco di Peggy Lee. Sara Vaughan e Billy Eckstine, Perry Como e Betty Hutton. Senza contare anche gli incontri tra Crooners come Frank Sinatra e Tony Bennett o tra. Ladies come Carmen Mc Rae e Betty Carter.
venerdì 13 dicembre - ore 21,00
sabato 14 dicembre - ore 21,00
domenica 15 dicembre - ore 17,30
GRIDERANNO LE PIETRE
di Antonio Mocciola
con
Noemi Gherrero
Ilias Christophoridis
Giuliano Del Gaudio
regia di Giorgio Gori
Una donna-sergente, Jennifer e due arabi sospettati di terrorismo si ritrovano in un estenuante interrogatorio, teso a verificare la colpevolezza dei due uomini. Siamo a Guantanamo, il famigerato carcere cubano aperto dagli americani dopo l’11 settembre. Fadi è all’apparenza il più remissivo. L’altro, Nabil è un imam fondamentalista aggressivo e arroccato alle sue idee anti-americane. Tra Jennifer e Nabil si instaura subito un rude conflitto verbale, che mette l’uomo in cattiva luce aumentandone i sospetti di colpevolezza. Jennifer spinge a farlo confessare con metodi via via sempre più violenti, per piegarne la strenua resistenza.
In uno spettacolo teso e avvincente, Antonio Mocciola mostra l’orrore dei poteri militari e religiosi, che con il grimaldello del sesso impongono il volere del più forte. Non si salva nessuno, tra seduzioni, fallimenti e tradimenti, in cui il corpo è pura merce, e dio è solo una scusa per infliggere tortura e morte, mentre i veri padroni del mondo non si sporcano le mani. Il titolo è una citazione ironica di un passo del Vangelo attribuito ai farisei (“Maestro, perché non sgridate i vostri discepoli?” “Se loro taceranno, grideranno le pietre”).